La proposta mira a stimolare la partecipazione attiva degli attori locali alle strategie di sviluppo territoriale basate sull’ “economia creativa” applicata ai beni culturali. La creatività diventa il ponte tra le singole professioni / talenti e i beni culturali; e la valorizzazione del patrimonio locale avviene attraverso la conoscenza, l’innovazione, linguaggi e soluzioni originali nel narrare il patrimonio culturale. Ciò investendo nel capitale umano, intellettuale e creativo; capitale che caratterizza un’economia basata sulla conoscenza e sulle sue applicazioni in campo culturale e creativo. Il progetto si propone di formare e professionalizzare una “classe creativa” che sia la forza trainante della valorizzazione del patrimonio locale: scrittori, fotografi, pittori, progettisti, ballerini, musicisti struttureranno un territorio in cui la vivacità culturale, l’inventiva, le idee portano sviluppo economico. Ciò anche incoraggiando la mobilità di artisti e manager culturali e favorendo lo sviluppo di ambienti per l’economia creativa, con la creazione di un “luogo”, un “Caffè bohème”, uno spazio per la sperimentazione e l’innovazione, coinvolgendo il giusto mix di competenze e un più facile accesso ai finanziamenti. Sarà un incubatore di creatività.
Scambi di esperienze e buone prassi, visite studio e scambi di personale della PA e di operatori culturali contribuiranno a rafforzare la capacità delle istituzioni, il loro processo decisionale in ambito culturale e turistico.
Un programma di mobilità (scuole estive e vacances de l’esprit) per gli artisti sosterrà lo scambio di esperienze e la sperimentazione di declinazioni dell’arte da mettere al servizio della valorizzazione del patrimonio locale.
Una learning week in ambito multimediale e nella produzione culturale contemporanea per artisti individuerà nuove opportunità legate alla economia creativa.
Risultato finale sarà una Expo dei beni culturali, dove gli artisti interpretano e raccontano il paesaggio e il patrimonio culturale attraverso le tecnologie multimediali, dello spettacolo, le arti letterarie e visive.
Il capacity building doterà il territorio di esperienze in grado di supportare gli operatori culturali e istituzionali nelle strategie di programmazione di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso creatività e innovazione. Ciò significa nuove opportunità di lavoro nel settore della cultura e del turismo.
Consensus building conferences identificheranno un piano di azione di sostegno dell’economia creativa e delle industrie culturali e individueranno nuove opportunità di associazionismo imprenditoriale, insieme ad un nuovo modello di governance dello sviluppo regionale i cui driver sono la cultura e il turismo. PPP – Partnership Publico Private attueranno politiche e programmi di sviluppo locale incentrato sull’economia della cultura e sull’economia creativa. Colmeranno il gap tra finanziamenti pubblici e privati e contribuiranno a sviluppare strumenti finanziari che rispondano alle esigenze dei settori culturali e creativi.
Risultato tangibile sarà la creazione di “Caffè Boheme”, luogo di creatività e di talenti e incubatore di creatività.